Utilizzare LinkedIn apparentemente è molto semplice ma sfruttarlo al meglio richiede sicuramente un po’ di impegno e qualche accorgimento. Per questo abbiamo collaborato con Luca Bozzato alla stesura di un e-book in cui sono condensate le 5 cose da fare su LinkedIn entro il 2015.
Cari amici talentuosi e amiche talentuose, buon anno! Siamo tornate più cariche di prima e ci ripresentiamo con un regalo per voi! Ebbene sì, durante questa pausa festiva, abbiamo dedicato un po’ di tempo pensando a come fornirvi uno stimolo per cominciare bene questo nuovo anno.
D’altra parte questo è il periodo in cui i buoni propositi si sprecano e perchè quindi non impegnarsi a fare qualcosa per se stessi? Qualcosa per curare la propria immagine professionale per esempio! Ormai lo sanno anche i muri che la piazza virtuale in cui si incontrano i professionisti è Linkedin, un social network nato proprio per favorire gli scambi professionali ed utilizzato moltissimo tra l’altro dai recruiter e dalle aziende alla caccia di candidati interessanti.
Utilizzare LinkedIn apparentemente è molto semplice ma sfruttarlo al meglio richiede sicuramente un po’ di impegno e qualche accorgimento. Per questo abbiamo deciso di accettare l’invito di chi conosce veramente bene questo strumento ed abbiamo collaborato con Luca Bozzato alla stesura di un e-book in cui sono condensate le 5 cose da fare su LinkedIn entro il 2015. L’e-book è gratuito e si può facilmente scaricare iscrivendosi alla nostra newsletter e se non bastasse contiene un’offerta speciale per usufruire dei nostri servizi a condizioni vantaggiose. Scarica l’e-book.
Non conoscete Luca Bozzato? Allora su LinkedIn non ci bazzicate poi molto 😉 ! Nessun problema ve lo presentiamo noi in questa breve intervista!
Luca, come ti definisci professionalmente? In cosa consiste il tuo lavoro?
Mi definisco un Formatore specializzato su LinkedIn. Insegno alle aziende e alle persone a usare LinkedIn per raggiungere i propri obiettivi di business o di carriera.
‘Formatore’ perché sì, ti insegno cosa fare ma soprattutto ti spiego come farlo, così poi ci riuscirai senza di me.
‘Specializzato su LinkedIn’ significa che la mia esperienza è verticale su questo singolo Social Network. Non ‘faccio féisbuk’, non ‘tuitto’ e quant’altro.
So fare una cosa e la so fare bene: insegnarti come usare correttamente LinkedIn per ottenere risultati.
Sei su LinkedIn ma non stai ottenendo risultati? Sono l’uomo per te. Vuoi sapere come si sponsorizza una campagna facebook, come si usa mailchimp o come si installa un plugin wordpress? Ti posso consigliare qualcuno. E no, “specializzato su LinkedIn” non è la stessa cosa che “di LinkedIn”. Sono un libero professionista come tanti in Italia, non un dipendente del social network.
In più rispetto a tanti altri, invece, ho una formazione specifica con ReallyConnect, prima società certificata per la formazione su LinkedIn. Ho seguito il loro percorso fino alla certificazione di Trainer di I livello, unico sul territorio italiano.
Come è nata la tua passione per LinkedIn?
Cercando il mio nome su Google.
Hai mai cercato il tuo nome su Google? Spesso lo facciamo per narcisismo o curiosità. (Hai mai cercato Google su Google?) Io almeno avevo una scusa plausibile: stavo entrando nel mondo del lavoro (o uscendo da quello dell’università) e perciò sondavo un po’ tutti i canali.
Sapevo di avere parecchi omonimi, uno frequentava il mio stesso istituto. Ha un anno in meno e una media più bassa della mia, il che mi creava dei problemi di reputazione. Ma che figura! Cosa penserà la gente che mi conosce? e via dicendo.
E chi ti trovo ai primi posti? No, non il mio conterraneo. Un cestista di due metri! E io, che soffro il fatto di essere basso – anche se sono normodotato di statura – non ci ho visto più! È questo quello si vede di me quando qualcuno mi cerca online? Non c’è neanche un cv, un sito decente con una mia foto, un contenitore dove posso controllare i contenuti che mi riguardano?
Ricerca frenetica. E cerca, e cerca, mi imbatto in LinkedIn. Leggo che ha delle buone affinità con Google per il posizionamento. Scopro di essere già iscritto a causa di qualche mail di invito mandata da non so chi. Recupero la password (e chi se la ricordava!) e mi ci metto al lavoro.
Dramma.
Cosa scrivo? Sono un neolaureato, neomasterizzato in cerca di lavoro, che ha fatto sempre lavori stagionali nel campo dell’animazione ed educazione dei bimbi e in campagna. Che avrò di interessante da dire? Ma a chi scrivo? Ma chi contatto?
E studiando e sperimentando giorno e notte (letteralmente) per rispondere a queste domande è nata la mia passione per LinkedIn, social che più studiavo e più si apriva come un fiore dai petali ricchi di potenzialità. E me ne sono innamorato.
Quali sono le potenzialità di questo strumento per chi cerca lavoro?
Hai presente un ago in un pagliaio?
Ecco, ognuno di noi è l’ago nel pagliaio per un recruiter. Il candidato perfetto per una data posizione, la risorsa ideale per un lavoro. Il vantaggio è che più LinkedIn cresce, più aghi ci sono nel pagliaio, quindi in linea teorica è più facile trovare buoni candidati. Grazie alle funzionalità di ricerca di LinkedIn, se cerchi un lavoro e hai un profilo con le giuste parole-chiave sarà facile trovarti. Se poi hai anche i tuoi riferimenti bene in evidenza, sarà pure facile contattarti!
D’altra parte il pagliaio diventa sempre più grande, aumentando la difficoltà di trovare il candidato ideale in mezzo al marasma generale. LinkedIn ti mette a disposizione una pagina web personale – il tuo profilo – grazie al quale mettere in mostra ciò che ti distingue dalle pagliuzze e dagli altri aghi.
Puoi anche contattare direttamente le figure che si occupano di selezionare profili come il tuo. Se l’ago… ops! la montagna non va a Maometto…
E per le aziende?
Il mondo è cambiato. Oggi è importante trovare un lavoro, è ancora più importante trovare un lavoro in cui poter essere felici.
Pensa a te, consumatore, quando devi comprare un prodotto. Prima di andare in negozio cosa fai? Cerchi online, ti confronti con amici e parenti, chiedi opinioni sui social, guardi le recensioni dei clienti, ecc. E poi decidi di comprare.
Sempre più il processo di acquisizione di risorse funzionerà in questa maniera. Oggi, prima di andare a colloquio, le persone cercano la tua azienda online, si informano su LinkedIn delle persone che faranno la selezione, vogliono capire come sarà lavorare all’interno della tua azienda, se l’ambiente è positivo, se pagano bene, se i colleghi sono simpatici, se ci sono dei vantaggi aggiuntivi – asilo, orari flessibili, ecc.
E se non trovano queste informazioni? Ci sarà qualche altro tuo competitor che si accaparra le risorse migliori.
Le aziende dovrebbero usare LinkedIn per farsi conoscere, raccontare la propria storia, quella dei propri dipendenti, far capire a chi sta fuori come si sta dentro per invogliare chi si sente in linea con i valori aziendali a mettere un piede in azienda.
Dovrebbero sostenere attivamente la presenza LinkedIn dei propri dipendenti, che sono la faccia dell’azienda sui social. Regalare loro una foto profilo nuova con il logo o i colori aziendali. Istituire delle policy di comportamento da mantenere per il decoro aziendale.
Dovrebbero condividere contenuti utili per i propri clienti o potenziali clienti. Incoraggiare i propri dipendenti a diffondere questi contenuti a vantaggio loro e dell’azienda. Interagire con i propri seguaci e ascoltare le loro esigenze.
Dovrebbero incoraggiare i dipendenti ad allargare il proprio network, perché il contatto di primo grado di uno di essi potrebbe essere il loro prossimo cliente o dipendente.
Oppure possono continuare a non fare niente e sprecare l’opportunità di essere visibili in un network di 330+ milioni di persone a livello mondiale, buttare al vento occasioni di fatturato e perdere la corsa ai talenti migliori.
A loro la scelta.
5 validi motivi per scaricare il nostro e-book
“Perché sì”, come direbbe Snoopy.
Ma se vuoi dei motivi più specifici, eccoli qua:
#1 Perché se applichi i consigli contenuti all’interno avrai più possibilità di trovare lavoro su LinkedIn. E dovrebbe bastare questo per farti correre a scaricarlo.
#2 Perché è scritto da recruiter (chi ti seleziona) + un esperto di LinkedIn. Quanti ne hai visti in giro così? Nessuno? Ecco appunto: scarica, va’ …
#3 Perché è scritto terra-terra, coi caratteri grandi e tante figure: si può parlare di cose complicate anche in modo semplice. L’hai già scaricato o ti servono ancora altri motivi?
#4 Perché c’è un’offerta che può essere importante per il tuo futuro professionale, che scade a gennaioe potrai avere solo se comunichi il codice inserito all’interno dell’ebook. Scaricare per credere.
#5 Perché hai letto fino a qui e ormai ti sei convinto che DEVI scaricare questo ebook. Anche se non cerchi lavoro, perché il tuo profilo ha bisogno di un ritocchino e un consiglio sta sempre bene, soprattutto se è gratis. Coraggio, basta cliccare qui!