Coaching in azienda, istruzioni per l’uso

Da alcuni anni a questa parte, si sente molto parlare di Coaching. Sia in ambito business che life, per non parlare dello sport a tutti i livelli, la richiesta di essere affiancati da un Coach, per fare chiarezza nella propria vita e nelle proprie relazioni o per raggiungere obiettivi di performance professionale, è in forte […]

Coaching in azienda, istruzioni per l’uso

Da alcuni anni a questa parte, si sente molto parlare di Coaching. Sia in ambito business che life, per non parlare dello sport a tutti i livelli, la richiesta di essere affiancati da un Coach, per fare chiarezza nella propria vita e nelle proprie relazioni o per raggiungere obiettivi di performance professionale, è in forte aumento. In questo articolo cercherò di chiarire cos’è il Coaching e che utilità ha questo strumento in ambito aziendale.

Il periodo economico e sociale che stiamo vivendo porta con sè una serie di conseguenze di cui solo in parte comprendiamo la portata. La pressante richiesta di cambiamento che viene fatta alle aziende per rinnovarsi e stare sul mercato ha una forte implicazione sulle persone che le compongono, sul loro equilibrio e sul loro livello di benessere. Non per niente si parla di contesti VUCA (Volatility, Uncertainty, Complexity and Ambiguity), in cui sempre di più dobbiamo imparare a destreggiarci.

Le persone si trovano, spesso loro malgrado, nella necessità di cambiare molto più velocemente rispetto a quelli che sarebbero i loro tempi fisiologici. Sempre più spesso, viene richiesto di acquisire nuove competenze tecniche, organizzative e relazionali pena l’essere emarginati dall’organizzazione se non addirittura espulsi da essa. Inutile ricordare come ciò che accade nella sfera lavorativa influenzi in modo diretto la vita delle persone anche in ambito familiare e sociale in genere. Quindi la portata di questo tema oggi è di estrema rilevanza.

Saper far fronte a questa richiesta di cambiamento, senza subire troppo stress e magari vedendo in essa anche un’opportunità di crescita e di sviluppo è oggi fondamentale. Uno strumento che può aiutare le persone che si trovano in questa situazione, ma non solo loro,  è il Coaching.

Cos’è il Coaching

Ce ne sono diverse definizioni ma quella più condivisa è che sia un processo attraverso il quale un professionista, il Coach, aiuta una persona, singolarmente o all’interno di organizzazioni, a raggiungere i propri migliori livelli di performance. La relazione di Coaching si fonda su un assunto fondamentale e cioè sulla convinzione che ogni persona abbia già tutte le risorse necessarie a raggiungere i propri obiettivi. Quello che il Coach fa è utilizzare alcune tecniche per aiutare il Coachee ad attivare queste risorse e gli strumenti che possiede per raggiungere i propri obiettivi personali e/o professionali. Il Coach è paragonabile ad un veicolo che trasporta la persona da un punto ad un altro.

Parliamo di una disciplina che, a differenza di altre professioni di aiuto, è molto orientata all’azione e al risultato e si concentra sulla definizione e sul raggiungimento di obiettivi specifici.

Coaching

Le diverse applicazioni del Coaching

Il Coaching nasce, e inizialmente si sviluppa, in ambito sportivo e trova la sua prima definizione e teorizzazione nel libro di Timothy Gallwey “The Inner Game of Tennis” nel quale si spiega come l’avversario più grande dello sportivo nel migliorare le sue prestazione non sia quello che sta dall’altra parte della rete ma quello che alberga nella sua testa. In questo testo Gallwey spiega come, semplicemente facendo concentrare il tennista sulle proprie sensazioni interne,  si riesca a fargli migliorare significativamente le sue prestazioni. Dall’ambito sportivo, in cui è ancora molto diffuso e ottiene importanti risultati, il Coaching ha trovato applicazione nell’ambito dello sviluppo personale, in quello professionale, nello sviluppo di Team, nel campo dell’educazione e dell’apprendimento. Insomma ovunque ci siano persone motivate a raggiungere dei risultati e a farlo mettendosi in gioco!

Come il Coaching può essere utile alle aziende

Sono sempre di più le aziende che scelgono di affiancare o sostituire alla tradizionale formazione un approccio basato sul Coaching. Infatti questo approccio,  essendo più focalizzato e orientato al raggiungimento di obiettivi specifici, risulta essere uno strumento più efficace nel generare cambiamenti reali rispetto alle tradizionali modalità di formazione. Per capire come lo sviluppo degli individui possa giovare alle organizzazioni può essere utile analizzare quali siano le tematiche su cui più frequentemente essi si impegnano a migliorare e si vedrà come il miglioramento delle prestazioni individuali in alcuni settori non possono che renderli professionisti più performanti.

Robert Dirlts, nel suo libro “Il manuale del Coach”, elenca le aree in cui più frequentemente si interviene con il Coaching:

  • Generare nuove possibilità
  • Fare delle scelte
  • Organizzare le aspettative relative a se stessi e agli altri
  • Comunicare efficacemente
  • Gestire il tempo
  • Apprendere dagli errori del passato
  • Risolvere i problemi
  • Migliorare i rapporti di lavoro
  • Gestire gli alti e bassi
  •  Trovare un equilibrio tra vita privata e professionale

Come scegliere il Coach più adatto alle proprie esigenze

Quella del Coach non è una professione regolamentata anche se in Italia si è fatto un tentativo di dare un inquadramento professionale a questa attività con la Legge 14 gennaio 2013, n 4.

La maggior parte dei Coach professionisti aderisce a qualche associazione nazionale o internazionale che richiede loro di attenersi ad un codice etico e a dei livelli di standard professionale elevati. Spesso queste associazioni si impegnano per favorire la formazione continua degli associati e la supervisione dei professionisti più giovani. Quindi se si è alla ricerca di un Coach si può richiedere  a queste associazioni un elenco dei professionisti che aderiscono. Le associazioni internazionali più prestigiose sono ICF e EMCC, mentre in Italia troviamo, tra le altre, AICP e ACoI. Si può poi cercare di capire in quale ambito i diversi Coach sono specializzati (life, sport, career, business ecc…) e orientarsi su quello più vicino alle tematiche che si vogliono affrontare. Per il resto qualsiasi Coach può aiutare qualsiasi tipo di Coachee ma essendo quella di Coaching fondamentalmente una relazione, come in tutte le relazioni, c’è anche un fattore di chimica che può scattare o meno e sta a chi si rivolge al Coach valutare anche la sintonia che riesce a provare nella relazione. Nessuna paura, nessuno si offenderà ed è per questo che nel primo incontro di conoscenza è fondamentale valutare da ambo le parti se quella “carrozza” sarà quella che ci porterà lontano verso i nostri obiettivi!

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