Dimissioni…tsunami in arrivo!

Sai cosa succede quando il tuo dipendente modello dà le dimissioni? Arriva lo tsunami! Abbiamo raccolto alcuni tratti distintivi dai racconti degli imprenditori e di molti HR che hanno vissuto quest’esperienza “violenta”. Non vorrei allarmarti, ma c’è un’altissima probabilità che un tuo dipendente prima o poi se ne vada. Ti auguro solo che scappi il peggiore. Il […]

Dimissioni…tsunami in arrivo!

Sai cosa succede quando il tuo dipendente modello dà le dimissioni? Arriva lo tsunami!

Abbiamo raccolto alcuni tratti distintivi dai racconti degli imprenditori e di molti HR che hanno vissuto quest’esperienza “violenta”. Non vorrei allarmarti, ma c’è un’altissima probabilità che un tuo dipendente prima o poi se ne vada. Ti auguro solo che scappi il peggiore. Il racconto sarà declinato al maschile solo per comodità.

Arriva lo tsunami! Travolto dalle dimissioni di un dipendente

Le dimissioni sono un atto volontario di un dipendente che recede dal suo contratto di lavoro. È improbabile che al giorno d’oggi una persona lavori per tutta la sua vita professionale nella stessa azienda. I motivi del cambiamento possono essere svariati: il desiderio di crescere professionalmente, la ricerca di nuovi stimoli e motivazioni, la poca soddisfazione nel ricoprire un determinato ruolo, i rapporti non accettabili con colleghi o superiori, il non allineamento con la visione e i valori aziendali e molto altro. Ti voglio fare una panoramica su alcune modalità di dimissioni e dell’impatto che queste possono avere sull’imprenditore o sull’HR Manager.

Potresti essere travolto da diversi tipi di tsunami, ciascuno con le sue più o meno devastanti conseguenze. Vediamone alcuni.

#Tsunami da dimissioni non giustificate.

“Einstein” ti chiede udienza e si accomoda di fronte a te. Inizia a farfugliare prendendola alla larga. Dopo aver parlato dell’”origine del mondo” ti comunica frettolosamente la sua decisione di lasciare la tua azienda senza specificare le motivazioni, che vorrà argomentarti più avanti. Arriva lo tsunami, un’onda anomala che ti investe. Ti assale quella fastidiosa sensazione di panico, la salivazione rasenta lo zero, il cuore batte all’impazzata e il caos regna nella tua testa. Ti sembra impossibile che sia capitato proprio a te. Eppure non ti eri accorto di nulla. Ieri vi siete incontrati davanti alla macchinetta del caffè, come di consueto, e nessuna sua parola o atteggiamento faceva presagire questa decisione … Com’è possibile? Sembrava sereno o perlomeno normale. La tua è un’azienda sana, la crisi l’hai superata egregiamente. Perché avrà deciso di andarsene? Perché proprio Lui e non quel fannullone di Eta Beta?

#Tsunami da dimissioni via e-mail.

La tua assistente incredula ti comunica il triste evento. “Newton” ha inviato le sue dimissioni via e-mail. Non ha neanche avuto il coraggio di comunicartelo direttamente … un’onda ti assale. Lo tsunami è fuori controllo. Inizi a vacillare, la vista si appanna, non vedi via d’uscita. Era il tuo collaboratore modello, le sue prestazioni erano sempre al top, era proattivo, perfetto per la tua azienda. Chi potrà mai sostituirlo? Inoltre gestiva delle attività e della documentazione che non aveva mai condiviso con nessuno. Chissà in quale cassetto teneva le sue carte? Aiuto! La situazione è grave! Il personaggio non vuole neanche rispettare il preavviso di dimissioni. Forse le sue prestazioni erano eccellenti, ma si è rivelato molto negativo dal punto di vista personale … Sei sicuro che fosse veramente un dipendente modello?

#Tsunami da dimissioni motivate.

Il tuo dipendente modello si avvicina e inizia a ringraziarti di tutto quello che hai fatto per Lui, di averlo trattato come un figlio, di avergli insegnato un mestiere. Ora però è arrivato il momento di spiccare il volo, di puntare a qualcosa di più grande, di crescere professionalmente. Lo tsunami ti schiaffeggia in faccia. La tua fiducia e la tua disponibilità sono state tradite. E ora? Se ne vanno sempre i migliori … Eta Beta, il fannullone, continua a scaldare la sua postazione e tu perdi una delle tue punte di diamante … Sei sicuro di essere stato attento a cogliere le sue aspettative e le sue necessità?

#Tsunami da dimissioni dal taglio accusatorio.

Qui si scatena l’inferno. Appena entra nel tuo ufficio per comunicarti le sue dimissioni inizia a vomitarti addosso tutto quello che non ha apprezzato di te in questi anni: il tuo caratteraccio, il tuo vizio di sorvegliare tutti e di non delegare nulla, il tuo lamentarti di default. L’onda anomala ti schiaccia con tutta la sua potenza sulla parete e ti lascia senza fiato. Non ti aveva mai trattato così. Non hai neanche la forza di reagire e lo lasci andare senza replicare.

Come sopravvivere alle dimissioni

E adesso? Non ci resta che piangere, direbbe qualcuno. Ma qualcun altro direbbe anche di non piangere sul latte versato.

No panic! C’è una soluzione a tutto, o quasi. Ma come sopravvivere a quest’evento non poi tanto straordinario? Sei sempre stato forte, hai superato situazioni difficili, hai sempre trovato il coraggio per voltare pagina. Anche questa volta ce la farai.

Intanto fai un bel respiro e prova pian piano a rilassarti inspirando ed espirando profondamente, non è mai positivo agire quando si è sopraffatti dalla rabbia.

Analizza la situazione con calma. In fondo non è morto nessuno.

La situazione è sicuramente seria e non va sottovalutata.

Come avevi inserito Mario Rossi? Ah sì era il figlio di…, te l’aveva segnalato Mr. X, era uno del paese e veniva da una buona famiglia.

Scordati di ripercorrere la vecchia strada. La selezione è una cosa seria e capirai perché.

Sai veramente di cosa si occupava Mario Rossi? Che competenze aveva? Come dovrà essere il suo sostituto?

Ti consigliamo di affidare la selezione a un esperto se vuoi uscirne vincitore. Le onde anomale si possono prevenire e si possono anche affrontare!