Per la nostra rubrica The Question Corner, abbiamo avuto il piacere di intervistare la dott.ssa Fernanda Circi, HR Manager con esperienza maturata in aziende con esposizione globale. Insieme a lei abbiamo affrontato l’argomento del cambiamento all’interno dei contesti organizzativi.
![Fernanda Circi: la gestione del cambiamento nelle Risorse Umane](https://www.talentsangels.com/wp-content/uploads/2021/05/the-question-corner-1000x1000.jpg)
Chi lavora nelle Risorse Umane lo sa bene: gestire il cambiamento è una sfida costante.
In questa intervista abbiamo chiesto all’HR Manager Fernanda Circi di condividere con noi il suo punto di vista sull’argomento, ma anche di raccontare il suo percorso professionale e quelle che, secondo lei, saranno le prossime sfide per i responsabili Risorse Umane.
Iniziamo con una breve presentazione: ci racconti un po’ del suo percorso di carriera.
Sono classe 1974, ho seguito un percorso economico giuridico fino ad arrivare al completamento di tre Master sulla Gestione delle Risorse Umane, ricoprendo vari incarichi all’interno di gruppi multinazionali di importanti dimensioni.
Mi sono specializzata nella gestione della formazione e del Change Management, al fine di applicare il modello di training “Taylor Made” che permette alle aziende di superare i periodi di cambiamento organizzativo al meglio, mantenendo alto il tasso di engagement tra il personale e l’azienda.
L’ulteriore percorso di formazione in ambito specialistico sui modelli organizzativi che adottano il D.Lgs 231/01, mi ha permesso di diventare sia Auditor AICQ – SICEV 231, che presidente e componente all’interno di Organismi di Vigilanza.
Non da ultimo, il percorso formativo per RSPP, conseguito durante il periodo della pandemia Covid-19, mi permette di agganciare le tematiche sulla sicurezza ai rischi reato 231/01, e in stretta collaborazione con chi riveste tale ruolo nelle aziende.
Ha parlato di cambiamento organizzativo. Secondo lei, quali sono gli aspetti determinanti e predominanti della sua professione in questo ambito?
Sicuramente la capacità analitica che permette di analizzare la situazione in cui si trova l’azienda. Non è qualcosa che si improvvisa, ma è frutto di anni di esperienza nel campo delle Risorse Umane.
Un’altra capacità chiave è sicuramente quella di focalizzare nel breve quelli che possono essere i gap dove intervenire, avendo cura di farlo, come detto sopra, in modalità “Taylor Made”: ogni situazione chiama un approccio specifico, non è possibile generalizzare. L’importante in questi casi è capire dove intervenire e come.
![](https://www.talentsangels.com/wp-content/uploads/2024/09/fernanda-circi-cambiamento-1024x572.jpg)
Secondi lei, quali sono le sfide che oggi affronta chi si occupa di Risorse Umane? Quali evoluzioni si aspetta per il futuro?
I passaggi generazionali ai vertici della società, così come la gestione delle nuove generazioni di lavoratori che devono “convivere” con le generazioni precedenti.
Non sempre si tratta di un connubio facile, ma la soluzione sta nel riuscire a costruire la collaborazione tra le differenti età o “epoche lavorative”, ben consapevoli dei i limiti e pregi del caso. È importante far capire la potenza che si genera quando si collabora assieme, come quando il singolo di per sé, con i propri pregi e difetti, funziona bene inserito in un team.
Può condividere con noi un aneddoto importante della sua carriera?
Più che un singolo aneddoto, mi piace pensare che ogni volta che ho deciso di cambiare azienda, scopro di “aver lasciato il segno – o un segno -” tra i colleghi, anche quelli con i quali, per mille motivi, mi sono relazionata meno o con più fatica. Questo mi ha sempre generato una profonda soddisfazione di non aver lasciato mai nulla d’intentato e che anche il più piccolo gesto, apparentemente insignificante, per qualcuno ha rappresentato molto.
Per me, ad essere importanti sono l’empatia, la coerenza, il senso della giustizia e del dovere, il rispetto delle normative e il fatto di farle rispettare, ma anche riconoscenza e reciprocità. Questo è il mio modo di trattare le persone che spero lasci “il segno” nella mia carriera.
Ci sono molti giovani che si stanno avvicinando all’ambito delle Risorse Umane. Che consiglio darebbe loro per affrontare al meglio questa professione?
Passione, tanta passione per il genere umano!
Alla base c’è una forte conoscenza di materie quali Economia, Matematica, Analisi, Diritto, che costituiscono lo “zoccolo duro” delle Risorse Umane. Poi ognuno deve seguire le proprie specialità: se si è più attratti dai calcoli, è facile pensare di essere più inclini a trattare con le retribuzioni, i vari tipi di contratti, l’ambito sindacale ecc… al contrario, se si è più attratti dal voler capire le potenzialità delle persone, ovvero ciò che il candidato possiede come qualità “nascoste” e magari non ancora esternalizzate, probabilmente la scelta di un percorso più umanistico sarà la strada più indicata.
Poi sarà l’esperienza a fare la differenza. Io ho avuto la fortuna, senza neanche accorgermene, di aver toccato a 360° tutti gli aspetti del mondo HR e, soprattutto, ho avuto a che fare con superiori che mi hanno dato fiducia e me lo hanno permesso, e li devo solo ringraziare.
![Alberto Turlon](https://www.talentsangels.com/wp-content/uploads/2024/09/fernanda-circi-edited.jpg)
HR Manager con esperienza maturata in aziende con esposizione globale. Ha anche curato e guidato progetti di ristrutturazione e cambiamento dell’organizzazione come consulente strategica delle Risorse Umane.