Milena Vegnaduzzo: si parte dalla motivazione

Per la nostra rubrica The Question Corner, abbiamo avuto il piacere di intervistare Milena Vegnaduzzo, Managing Director di Lexilab, agenzia specializzata in traduzioni, nonché Associate Partner di Hofstede Insights e Certified Facilitator di Motivation Factor. Insieme abbiamo affrontato il tema della motivazione e la scoperta dei propri talenti per realizzarsi personalmente, ma anche professionalmente.

Milena Vegnaduzzo: si parte dalla motivazione

Per la nostra rubrica The Question Corner, abbiamo avuto il piacere di intervistare Milena Vegnaduzzo, Managing Director di Lexilab, nonché Associate Partner di Hofstede Insights e Certified Facilitator di Motivation Factor.

Insieme abbiamo affrontato il tema della motivazione e la scoperta dei propri talenti per realizzarsi come persona, ma anche professionalmente.

Iniziamo con una breve presentazione: ci racconti un po’ del suo percorso di carriera.

Ho sempre amato la cultura classica e da grande pensavo di fare l’insegnante, ma le cose non sono andate così. All’università ha scoperto la linguistica e mi sono appassionata allo studio del linguaggio. Dopo vari periodi di studio e lavoro come ricercatrice in Università italiane ed estere, ho iniziato la mia carriera lavorativa a Milano nell’ambito delle traduzioni, fino a fondare assieme ad altri soci Lexilab, la mia società di traduzioni a Pordenone.

Oltre a questo, mi occupo anche di comunicazione interculturale come consulente di Hofstede Insights, offrendo consulenza e formazione alle aziende sull’impatto che il fattore culturale ha nelle attività di gestione aziendale, negoziazione e comunicazione con persone di culture diverse.

In questi ultimi anni mi sono anche appassionata al coaching e ho cominciato a investigare le dinamiche della motivazione e dell’individuazione dei propri talenti usando la metodologia Motivation Factor. Si tratta di un percorso di coaching basato sulle neuroscienze, che aiuta le persone a individuare i propri talenti e creare piani di azione per restare sempre altamente motivati.

Come potremmo definire il concetto di motivazione?

La motivazione è la forza che guida ogni genere di azione o mancanza di azione. Perché anche il non agire è una scelta. Ogni cosa che facciamo dipende dalla motivazione, per ottenere qualcosa di piacevole o evitare qualcosa di spiacevole.

Quando siamo motivati entriamo facilmente in quello stato di “flow” in cui siamo totalmente assorbiti e dimentichi del tempo. Il problema è capire cosa fare e cosa evitare per restare sempre motivati.

La motivazione è strettamente legata al funzionamento del cervello e ai nostri livelli di energia e ai nostri bisogni. Per trovare la nostra motivazione dobbiamo capire che cosa ci sta bloccando e consuma la nostra energia. Le circostanze della vita spesso non corrispondono alle nostre aspettative e sono causa di stress e frustrazione che abbattono la nostra energia.

Cosa consiglia per scovare i propri talenti?

Una volta in un gruppo di lavoro una collega americana disse: “Sono brava a fare telefonate”. Sentivo che c’era qualcosa di più dietro quelle parole. Non era solo una questione di essere particolarmente capace a fare una determinata attività o avere una competenza.

La domanda da porci è quindi: cosa sono davvero brava/o a fare io?

Spesso confondiamo le competenze per talenti.

I talenti sono le nostre inclinazioni naturali, con cui siamo nati, ma di cui spesso non abbiamo consapevolezza proprio perché ci vengono naturali. 

Il mio consiglio è di elencare le cose che ci piace fare e trovare cosa le accomuna, chiedersi perché piacciono e che cosa ci dà soddisfazione. Ad esempio, se siamo bravi a pianificare viaggi, scovare informazioni o trovare alternative, probabilmente abbiamo un talento per scoprire cose nuove. Definire cosa significa esattamente per noi questo talento ci aiuta a esserne consapevoli, a usarlo attivamente anche nelle attività che non ci piace fare e aiuta a valorizzare i nostri punti di forza, ad esempio quando dobbiamo scrivere il nostro curriculum o sostenere un colloquio di selezione.

In che modo la definizione di talenti ed energie può aiutare le aziende e i professionisti?

Spesso nelle aziende i manager non si accorgono che il team è demotivato e usano incentivi e gratificazioni economiche per motivare le persone. Questo può avere effetto nel breve termine, ma per garantire una motivazione duratura bisogna lavorare prima di tutto su cosa blocca e cosa stimola l’energia delle persone.

Ciò significa capire quali sono i bisogni di ognuno e liberare il cervello da paure e minacce che innescano le risposte di attacco/fuga. In un ambiente privo di stress e frustrazioni siamo più predisposti a usare il nostro cervello per fare leva sui nostri talenti e quindi a favorire la crescita professionale, l’innovazione e il cambiamento. Siamo tutti d’accordo che un team altamente motivato performa meglio di uno non motivato. Possiamo concordare anche sul fatto che non tutti i dipendenti motivati sono innovativi, ma sicuramente tutti i dipendenti innovativi sono motivati. E siamo tutti alla ricerca di dipendenti innovativi!

Trova che ci siano stati dei cambiamenti negli ultimi anni?

Le neuroscienze ci dicono che la motivazione dipende da come funziona il nostro cervello ed è profondamente legata ai bisogni e talenti della persona. Il cervello, il nostro hardware, è uguale per tutti, ma le informazioni ed esperienze che formano la nostra visione del mondo sono unici per ognuno di noi. È normale quindi che ci sia molta variabilità in quelli che sono i fattori motivanti.

In prospettiva diacronica, a mio parere, Gen Z e Millennial mostrano un bisogno di connessione, di relazioni sociali e di affermazione personale molto più forte rispetto a Gen X e Baby Boomers – per i quali predominava il bisogno di indipendenza e il desiderio di avere un impatto e contribuire alla società e all’aiuto verso gli altri.

Nella sua carriera professionale ha qualche ricordo di fatti significativi che le hanno lasciato un segno importante?

Sto seguendo un progetto per aiutare i bambini a sviluppare l’intelligenza culturale, la capacità cioè di adattare il proprio comportamento alla situazione culturale. Si tratta di un gioco creato da una società noprofit olandese e basato sul modello culturale di Hofstede Insights, la società di cui sono consulente. Mi sono occupata della traduzione in italiano e ho proposto il gioco alle scuole, dove le classi sono sempre più multiculturali e spesso ci sono problemi di integrazione e comunicazione tra i ragazzi.

Proprio in questi giorni ho presentato il gioco e donato 5 scatole alla scuola primaria e secondaria di Prata di Pordenone, la prima scuola in Italia che ha accettato di inserirlo nella programmazione scolastica. Credo che giocare sia un ottimo modo per facilitare l’apprendimento, stimolare creatività e curiosità e scoprire quali sono i propri talenti. Sono molto soddisfatta di poter contribuire a sviluppare le competenze sociali e relazionali di quelli che saranno i professionisti di domani, affinché trovino canali di comunicazione per collaborare e agire insieme, accettando e rispettando le diversità di pensiero.

Milena Vegnaduzzo

Milena Vegnaduzzo è Managing Director di Lexilab, agenzia specializzata in traduzioni. È inoltre Associate Partner di Hofstede Insights e Certified Facilitator di Motivation Factor.