Siamo arrivati all’ottavo anno del progetto Angels For People. Si tratta di un’iniziativa a cui teniamo particolarmente e che da sempre prevede la donazione dell’1% del nostro fatturato ad un’associazione o ente meritevole. Siamo felici di annunciare che, ad aggiudicarsi l’edizione Angels For People 2021, è Lago Film Fest.
Siamo arrivati all’ottavo anno del progetto Angels For People. Si tratta di un’iniziativa a cui teniamo particolarmente e che da sempre prevede la donazione dell’1% del nostro fatturato a un’associazione o ente meritevole. Siamo felici di annunciare che, a essersi aggiudicato l’edizione Angels For People 2021, è Lago Film Fest.
Lago Film Fest è un festival indipendente di cinema di ricerca che dal 2005 dialoga con il territorio, la suggestiva località lacustre di Revine Lago. Rappresenta un punto di incontro e contaminazione internazionale che mira a promuovere e connettere i talenti del futuro e del presente.
Valorizzazione e libertà sono state le parole guida che ci hanno permesso di sostenere i talenti in un’ottica più ampia, abbracciando anche l’ambito culturale.
Talent’s Angels ha sostenuto il festival diventando main sponsor del progetto Barefoot Industry Days (B.I.D.), due giorni dedicati al confronto e dialogo tra professionisti del settore per guardare insieme al futuro.
Abbiamo avuto il piacere di intervistare Carlo Migotto, direttore generale di Lago Film Fest, per conoscerne meglio le attività e gli obiettivi.
Come nasce l’idea di questa iniziativa?
Il Lago Film Fest nasce 19 anni fa da un’intuizione di Viviana Carlet. Dopo aver studiato e lavorato tra Italia e Spagna ha deciso di ritornare a Lago (Revine Lago) dove era nata. In quel momento la decisione di fondare il festival per creare uno spazio di aggregazione, incontro e scambio per artisti. Una comunità nella comunità.
Il cinema è il linguaggio principale, ma Lago Film Fest ha sempre avuto e conserva un approccio multidisciplinare, di ricerca continua tra contaminazione e interazione con il luogo che ospita l’evento. Lago, un piccolo borgo storico sulle rive di un piccolo lago … che si chiama Lago.
Quali sono i progetti che avete realizzati finora?
Tantissimi! Provo a fare una sintesi.
Lago Film Fest è di per sé un’esperienza di fruizione unica: un borgo che diventa un villaggio del cinema con proiezioni all’aperto, incontri, laboratori, performance, degustazioni. E ovviamente tanto cinema, sotto alle stelle, con il suono che si fonde e si confonde con i suoni del borgo e il gracidio delle rane.
Da lì è arrivato tutto il resto: il festival di Formentera; le attività con le scuole (il pubblico del futuro!); le residenze artistiche; le rassegne itineranti. Ma anche le attività formative non convenzionali; un nuovo festival di arte contemporanea; il primo e unico festival in Italia dedicato ai documentari di registi under 35; il Premio Sonego, ossia il concorso per sceneggiatori emergenti più importante in Italia dedicato al grande sceneggiatore veneto padre della commedia all’italiana, …
Mi fermo per motivi di spazio, ma potrei continuare.
Quali sono, invece, i vostri prossimi obiettivi?
Abbiamo appena lanciato una nuova iniziativa che ha avuto un successo incredibile: Lago Film Residency. Offriamo uno spazio immerso nelle colline dell’area Unesco di Conegliano e Valdobbiadene a giovani registi che vogliano venire qui a scrivere il loro prossimo film. In 15 giorni si sono candidati in 130 da tutto il mondo! L’idea iniziale era di fare una residenza sola, ma dato il successo incredibile abbiamo trasformato il progetto in un ciclo continuo di residenze.
Ecco quello che vorremmo fare nel breve termine: trasformare Revine Lago in un luogo dove ospitare artisti e creativi tutto l’anno. Vorremmo declinare le attività in progetti diversi che abbiano sempre al centro le nostre parole chiave: comunità, interazione e paesaggio. Lo step successivo sarà trovare uno spazio fisico e dare una casa a Piattaforma Lago, creando qui un centro culturale permanente.
Come vi impegnate per sostenere i talenti di oggi e di domani?
L’esperienza di Lago Film Fest ci ha portati a creare Piattaforma Lago e mettere in rete talenti, artisti e professionisti. In questo modo realizziamo progetti culturali di grande profilo artistico, interagendo con piccole e grandi comunità sia locali che internazionali. Abbiamo i piedi nel Lago ma la testa nel mondo.
Lavoriamo con aziende, istituzioni e organizzazioni sviluppando progetti artistici e culturali e creando continuamente occasioni professionali e di crescita per giovani talenti.
A Piattaforma Lago fa capo attualmente una rete di più di 90 talenti italiani e internazionali tra creativi, artisti, curatori, registi e professionisti con percorsi anche molto diversi. Moltissime sono le storie piccole-grandi di successi e di crescita professionale. Io per primo devo a Piattaforma Lago tutte le connessioni professionali cruciali della mia carriera.
Al centro di tutto ci sono le relazioni umane: siamo un gruppo di persone che amano alla follia quello che fanno e questo si percepisce immediatamente, qualsiasi sia il progetto. Certo siamo cresciuti e ci stiamo strutturando sempre di più, ma ci teniamo ben stretta quella giusta dose di incoscienza e soprattutto la capacità immaginare le cose prima che esistano.
I B.I.D. Barefoot Industry Days, supportati da Talent’s Angels, sono uno degli esempi più interessanti tra le ultime cose che abbiamo creato. All’interno di LFF abbiamo creato una due giorni dedicata ai professionisti del mondo del cinema indipendente. Un’esperienza che non ha eguali in Italia: due giorni in riva al lago all’insegna di ispirazione, condivisione e networking. Certo, eventi di questo tipo ce ne sono moltissimi, ma solo i nostri sono barefoot (a piedi scalzi) e i meeting 1-to-1 li facciamo sui pedalò in mezzo al lago.
Quanti volontari hanno lavorato nel corso degli anni? Quanti sono attivi oggi?
Oltre al team permanente composto da 30 persone tra project manager, curatori e segreteria organizzativa, ogni anno lavorano al festival 100-130 volontari e volontarie tra i 18 e i 30 anni. Persone con storie molto diverse che trovano a Lago un’occasione di crescita e un’esperienza unica.
Di cosa avete bisogno?
Dovendo scegliere una cosa in estrema sintesi direi di conferme di supporto date con più anticipo. È chiaro che per continuare a esistere e crescere abbiamo bisogno di sempre più risorse. Tuttavia, basterebbe anche poter avere, con il giusto anticipo (e con certezza), la conferma da parte di aziende e istituzioni del loro supporto economico. Questo ci permetterebbe di pianificare e programmare in maniera più accurata e di crescere ancora più rapidamente.
Per il resto non ci serve altro perché possiamo contare su un gruppo di persone incredibili. Piattaforma Lago ha acquisito una credibilità e autorevolezza tale che ormai arrivano da noi persone e idee continuamente. Siamo liberз e felici!
Una testimonianza: ci racconti brevemente un episodio o una storia di una persona che il Festival ha aiutato.
Più che il festival parlerei di Piattaforma Lago. Infatti, c’è una dinamica quasi magica per la quale, mentre siamo impegnati a sviluppare un progetto, i talenti vengano messi naturalmente al centro del processo. Crescono, vengono valorizzati e decollano. Piattaforma Lago è un propulsore! Raccontarne una è complesso, provo a fare un affresco a pennellate brevi.
Gloria era in un momento di transizione della sua vita, aveva appena lasciato in tronco un lavoro di cui non era più contenta. È partita con noi per Formentera e ci ha aiutati a fare il festival in Spagna. Due settimane dopo noi siamo tornati a casa e lei è rimasta lì a vivere per sei mesi. Gloria (grande appassionata di Star Wars, dettaglio importante!) è tornata in Italia ed è entrata nel team di Lago Film Fest: è diventata la nostra accomodation manager, poi la responsabile amministrativa. Finita l’edizione del festival 2016, mi chiama un produttore cinematografico alla ricerca di un accomodation manager. Gloria ci ha lavorato ed è stata assunta senza indugi e in pianta stabile da quella casa di produzione. Cinque mesi dopo era a coordinare le location sul set di un grosso film internazionale di cui hanno girato qualche scena in Italia. Il film era un capitolo di Star Wars.
Ma potrei parlarvi di Nicola, avvocato di successo ma anche un grande musicista che da 10 anni collabora con noi e realizza colonne sonore di progetti di rilevanza nazionale.
O Clara che, dopo aver gestito i rapporti con le aziende per LFF, ora fa la stessa cosa ma a Toronto per la Film e Television Academy canadese.
Oppure di Francesca, che ha coordinato lo staff del festival ed è stata il mio braccio destro per due anni. Ora è Marketing e Communication manager di una importantissima azienda italiana.
… E qualche film?
Mary e Ale erano due giovanissimi sceneggiatori alle prime armi a cui abbiamo affidato la curatela del Premio Sonego. Due anni fa hanno scritto la sceneggiatura della prima produzione italiana firmata Amazon.
E, infine, Giovanna, una giovane perfomer che lavorando qui ha conosciuto una regista sudamericana che ha deciso di girare qualche scena con lei qui a Lago. Il film è stato presentato al festival di Venezia lo scorso anno.
… Mi fermo ma potrei continuare per ore!
Ultima domanda: un sogno che vorreste vedere realizzato?
Nel 2024 festeggeremo i 20 anni di Lago Film Fest e Piattaforma Lago. Vorremmo fare un progetto lungo un anno, trasformare Lago nella capitale europea del cinema di ricerca e contestualmente inaugurare il centro culturale. Abbiamo iniziato sognando e ora, non riusciamo più a smettere.
Grazie a Carlo Migotto per il tempo che ci ha dedicato e buon lavoro a Lago Film Fest!