I talenti dei nostri angeli: intervista a Roberta Lambert

Conosciamo meglio i talenti degli Angeli del Personale: abbiamo intervistato Roberta Lambert, HR Consultant appena entrata nel team di Talent’s Angels. Qui si presenta, raccontandoci il suo percorso nelle Risorse Umane e il suo punto di vista su questa professione.

I talenti dei nostri angeli: intervista a Roberta Lambert

Conosciamo meglio i talenti degli Angeli del Personale: abbiamo intervistato Roberta Lambert, HR Consultant appena entrata nel team di Talent’s Angels. Qui si presenta, raccontandoci il suo percorso nelle Risorse Umane e il suo punto di vista su questa professione.

Iniziamo con una breve presentazione: raccontaci un po’ di te.

Sono laureata in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni e da vent’anni lavoro nell’ambito delle Risorse Umane, occupandomi principalmente di Ricerca & Selezione di profili professional e manageriali.

Vivo a Torino da sempre. Il mio cognome non è straniero come molti credono: appartengo ad una minoranza linguistica e sono molto fiera delle mie origini occitane. Sicuramente devo a questo popolo il mio carattere diretto, concreto e pragmatico.

Sono anche una persona incline alle relazioni, aperta alle novità e al cambiamento e molto curiosa.

La mia grande passione è la lettura perché leggere permette di vivere tantissime vite. E sul mio comodino non manca mai un libro!

Come ti sei avvicinata al mondo delle Risorse Umane?

Sono sempre stata attratta dalle storie delle persone, per questo mi sono iscritta a Psicologia. Ho però presto capito che la professione clinica non faceva per me.

Così, grazie al carisma di alcuni professori, mi sono appassionata ai temi del lavoro, in particolare del benessere lavorativo in azienda, e allo sviluppo del potenziale. Iniziare ad occuparmi di selezione è stato così un passo conseguente. Ascolto le storie professionali delle persone e propongo loro le opportunità migliori per il loro benessere e per la loro crescita.

Cosa ti piace di più di questa professione?

È una professione che ti permette di incontrare e conoscere tante persone: da un lato i clienti, industriali di successo, responsabili del personale con molta esperienza ma anche nuove generazioni di professionisti e giovani imprenditori, dall’altro i candidati, fonte inesauribile di nuovi stimoli con le loro esperienze nei ruoli e nei settori più diversificati. Non ci si annoia mai insomma!

A volte può essere complicato far dialogare azienda e candidati perché ognuno ha le proprie esigenze da soddisfare e non sempre collimano, ma con l’esperienza si impara anche la difficile arte della mediazione.

… e di Talent’s Angels?

Conoscevo già le fondatrici, perché lavoravamo insieme nella precedente esperienza professionale. In particolare, Francesca Cancian era stata la mia responsabile e mi aveva scelta 15 anni fa per aprire la filiale di Torino.

Durante tutti questi anni non ci siamo mai perse di vista. Ho osservato il loro progetto imprenditoriale crescere di anno in anno e ho sentito che fosse arrivato il momento giusto per abbracciarlo. Abbiamo sempre condiviso gli stessi valori e c’è sempre stata una grande fiducia e stima reciproca.

Il tuo è un lavoro a stretto contatto con aziende e referenti. Nella tua esperienza, cosa incuriosisce maggiormente del metodo di Talent’s Angels?

Questo è un lavoro in cui si è sempre di corsa: le aziende hanno spesso urgenza di trovare e inserire profili strategici, pertanto è comune puntare a velocizzare il processo tramite tecnologie che permettono di elaborare il maggior quantitativo di CV possibile, ma il rischio è quello di condurre una selezione poco approfondita e avere brutte sorprese in seguito.

Tramite Selezione Garantita, invece, il processo è stato “ingegnerizzato” sia a monte che a valle e questo permette di ridurre gli errori e finalizzare un inserimento di successo.

Quali sono i tuoi talenti principali e come ti aiutano nel lavoro?

Sicuramente la creatività e il pensiero laterale. Non mi fermo di fronte agli ostacoli e alcune volte serve pensare fuori dagli schemi per trovare la persona giusta.  

Qual è per te l’ingrediente fondamentale per essere una buona Recruiter?

Per me è fondamentale la capacità di ascolto. Saper ascoltare è una dote rara, ma nel nostro lavoro è indispensabile perché trattiamo con le persone che sono sistemi meravigliosamente complessi fatti di tante sfaccettature e sfumature diverse.

Concludiamo con un consiglio: che suggerimento daresti a chi come te vorrebbe lavorare nelle Risorse Umane?

Consiglierei di costruirsi un buon team di lavoro. Credo fortemente che in questo lavoro, come in moltissimi altri, il successo e le soddisfazioni derivino dalla collaborazione, dal confronto e dalla contaminazione reciproca.

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