Ilaria Cattaneo: il ruolo dell’HR nella riorganizzazione aziendale

Per la nostra rubrica The Question Corner, abbiamo avuto il piacere di intervistare la dott.ssa Ilaria Cattaneo, Head of Human Resources in una holding di servizi integrati per le imprese.

Al momento è in prima linea in un progetto di riorganizzazione aziendale e, forte della sua lunga esperienza nel mondo delle Risorse Umane, ha voluto condividere il suo punto di vista sul ruolo dell’HR in questi delicati processi.

Ilaria Cattaneo: il ruolo dell’HR nella riorganizzazione aziendale

Gestire le Risorse Umane è un lavoro in divenire: cambia il mercato, cambiano le dinamiche delle aziende e dei candidati e, quindi, cambiano i focus e le necessità degli HR.

In questa intervista diamo voce alla dott.ssa Ilaria Cattaneo, Head of Human Resources, per trattare gli aspetti determinanti e predominanti di questa professione oggi, le nuove sfide e le sue evoluzioni nel futuro.  

Iniziamo con una breve presentazione: ci racconti un po’ del suo percorso di carriera.

Dal 2001 lavoro nel mondo delle Risorse Umane, dapprima nella consulenza e dal 2008 come HR nelle organizzazioni aziendali. Da questo momento in poi ho consolidato il mio ruolo in vari contesti organizzativi e imprenditoriali.

Come si usa dire, ho fatto la gavetta, trovandomi ad affrontare diverse sfide anche molto complesse e in svariati ambiti della mia professione. Non è stato sempre facile e ho dovuto misurarmi anche con il fallimento qualche volta ma, grazie a questo percorso non sempre semplice, oggi dispongo di “cassetta degli attrezzi” ben fornita.

Adesso sono a capo dell’ufficio del personale di una holding di servizi integrati per le imprese e ho una bella squadra di collaboratori che mi supportano nella gestione delle risorse di tutte le società coinvolte. Collaboro anche direttamente con l’AD in progetti straordinari quali acquisizioni, ristrutturazioni e riorganizzazioni.

Secondo lei, quali sono gli aspetti determinanti e predominanti della sua professione?

Gli aspetti che considero fondamentali sono la capacità di analisi dei dati (in particolare economici), la capacità di negoziazione, l’organizzazione efficace del proprio lavoro e la visione periferica delle proprie attività e decisioni.

Gestire le Risorse Umane è un lavoro complesso che non si limita alla sola relazione “sociale”: siamo manager e a volte anche “scomodi”. Dobbiamo essere al fianco dell’imprenditore guidandolo anche dicendo “no”.

In ultimo (ma non ultimo perché potrei continuare con un elenco infinito), la capacità di ascolto: elemento chiave per intercettare i segnali utili a prevenire i problemi di gestione.

Quali sono le sfide che oggi affronta chi si occupa di Risorse Umane? Quali evoluzioni si aspetta per il futuro?

Il cambiamento del mondo del lavoro, in generale, è sempre la sfida più grande: sono tanti gli aspetti in continua evoluzione e non sono solo quelli giuslavoristici, ma anche l’affermarsi di nuovi assetti organizzativi, nuove mansioni che affrontano processi quali la sostenibilità, il welfare in azienda, il wellbeing e la conciliazione vita-lavoro.

Un’altra sfida sono le nuove generazioni che puntano ad una qualità della vita lavorativa diversa rispetto al passato e ad una carriera più dinamica, valutando percorsi professionali rapidi e anche lontani dalla classica “gavetta”.

Sarà questa l’evoluzione delle organizzazioni nel prossimo futuro: migliorare la qualità della vita lavorativa e strutturare piani di crescita professionale sempre a fianco degli imprenditori e sostenendo il raggiungimento degli obiettivi.

Sappiamo che Lei si sta attualmente occupando di una riorganizzazione aziendale, qual è il suo punto di vista sul ruolo delle HR in questi casi?

In questi casi l’HR è proprio una delle figure chiave: ascolta l’imprenditore, comprende la strategia ed il business e condividere gli obiettivi da raggiungere. Dovrà “fotografare” la situazione per studiare un piano d’azione efficiente ed efficace sulla nuova organizzazione sia delle Risorse Umane che dei processi. Non da meno, dovrà avere la capacità di guidare la squadra e dare risultati tangibili, comunicando in modo chiaro e diretto.

Secondo me, la riorganizzazione aziendale è la sfida più bella e soddisfacente: sentirsi attori e conducenti allo stesso tempo del cambiamento, mettendo in atto la propria esperienza.

Ci sono molti giovani che si stanno avvicinando all’ambito delle Risorse Umane. Che consiglio darebbe loro per affrontare al meglio questa professione?

Oltre a studiare, leggere, documentarsi a 360° sulle evoluzioni sociali e industriali, i giovani devono imparare ad ascoltare e provare a sperimentare, anche sbagliando. È vero il pensiero che dal fallimento e/o errore impariamo: nel lavoro capita anche questo perché nessuno è infallibile.

Il percorso di carriera nelle Risorse Umane non è semplice: siamo in costante confronto con il cambiamento, con le nuove richieste del mercato e con le nuove generazioni. Ma è proprio questo il bello di questo lavoro: non fermarsi mai!

Ilaria Cattaneo

Entrata gradualmente nel mondo delle Risorse Umane, ha maturato una lunga esperienza guidando diversi dipartimenti HR. Ha coordinato processi di talent acquisition, coaching, people management e riorganizzazione aziendale. Oggi è Head of Human Resources in una holding di servizi integrati per le imprese e si dichiara “HR per passione” ed è felice di fare il lavoro che ama.