5 segnali che è ora di cambiare lavoro

Svegliarti per andare al lavoro è una vera e propria tortura? L’ennesima riunione ti fa venire l’orticaria? Lavorare, sì sa, non è sempre rose e fiori. Ma quali sono i segnali che dovrebbero farti capire che è arrivato il momento di rinfrescare il CV e metterti alla ricerca di un nuovo lavoro? Nicoletta Zanetti, co-fondatrice di Talent’s Angels, nonché Head Hunter e Coach professionista, ne ha individuati 5.

5 segnali che è ora di cambiare lavoro

1. Le giornate ti sembrano infinite

“Scegli il lavoro che ami e non lavorerai nemmeno un giorno” diceva Confucio. Eppure, anche quando sulla carta hai il lavoro dei tuoi sogni guardi con trepidazione l’orologio e aspetti solo che siano le 18 per poter balzare dalla scrivania e scappare a casa. Se poi, uscendo dall’ufficio, il pensiero di ricominciare la routine il giorno dopo ti sembra insopportabile e ti senti soffocare… allora è davvero arrivato il momento di prendere questa decisione.

Sia chiaro, è normalissimo avere giornate che sembrano infinite. Ma che cosa succede se queste giornate si trascinano per settimane o, addirittura, mesi?

Perdere l’entusiasmo e la passione verso l’attuale situazione lavorativa è un chiaro segnale che qualcosa deve cambiare – suggerisce Nicoletta Zanetti – è giusto provare ad ottenere una piccola gratificazione professionale, come un aumento di stipendio, un nuovo benefit o la possibilità di seguire un corso di formazione. Se nessuna di queste gratificazioni è sufficiente e l’insofferenza persiste, allora è davvero giunto il momento di cercare nuove opportunità professionali o il rischio è quello di precipitare nella sindrome da burnout.”

2. Nessuna possibilità di carriera

Le opportunità di crescita professionale sono importanti per l’avanzamento di ogni lavoratore. Se per anni hai ricoperto sempre lo stesso ruolo con impegno e fatica, è normale ambire ad una posizione più prestigiosa, con più responsabilità e in cui puoi metterti nuovamente in gioco.

Se queste possibilità vengono a mancare, potrebbe davvero valere la pena provare a cercare un nuovo lavoro che ti permetta maggiori responsabilità e, soprattutto, maggiori gratificazioni.

3. Tensione nei rapporti con colleghi e superiori

Non si può piacere a tutti, specialmente a lavoro quando i momenti di tensione non mancano di certo. Aggiungi pure quanto è difficile “scegliersi” i colleghi e quante ore della giornata passi alla scrivania… ecco che persino i pranzi di Natale con la zia bisbetica che fa il terzo grado diventano una passeggiata rispetto alla quotidianità in ufficio.

La qualità dell’ambiente lavorativo, così come il rapporto con colleghi e dirigenti, è uno dei fattori chiave nel determinare il benessere mentale di un lavoratore. Per questo, vivere un contesto professionale carico di negatività, conflitti e tensioni non risolte si trasforma in un deterrente, che rende insoddisfatti, stressati e, alla lunga, meno produttivi.

In questi casi, cercare un nuovo lavoro rappresenta una soluzione valida ed efficace per uscire da una situazione divenuta tossica ed insostenibile. Se poi questa situazione impatta anche la tua vita privata, meglio affrettarsi.

“Quando il lavoro toglie tempo o energie per il proprio benessere o limita i momenti di serenità con i propri cari – spiega Nicoletta – è ora di chiedersi onestamente se valga la pena continuare o se invece non sia il caso di cercare una nuova realtà dove trovare un miglior equilibrio tra lavoro e il proprio benessere emotivo.”

4. Non ti rispecchi più nei valori aziendali

Lavori per un’azienda che non opera nel rispetto delle tue norme etiche e morali? Senti che manca la comprensione o il rispetto? Oltre a farti sentire spesso a disagio, sforzarsi e restare in un ambiente di questo tipo può diventare malsano per la tua salute fisica e mentale.

La cultura aziendale condiziona fortemente il livello di coinvolgimento e partecipazione dei lavoratori e un disallineamento su questo fronte non farà che trasformarsi in frustrazione. Davanti ad una nuova opportunità professionale non sarà per te difficile imboccare questa nuova strada senza mai guardarti indietro.

5. Il tuo stipendio non è adeguato

È vero che i soldi non sono tutto, ma essere pagati adeguatamente rappresenta un importante riconoscimento al proprio impegno (un incentivo di non poco conto!).

Se ritieni che la retribuzione non è più commisurata al tuo carico di lavoro o pensi che non sia in linea con le tue capacità, il primo passo è quello di provare a rinegoziare le condizioni contrattuali, facendo valere le nostre ragioni. Qualora non dovesse funzionare, cambiare lavoro è il modo migliore per non svalutare te stesso e i tuoi sforzi, cercando nuove opportunità di carriera con remunerazioni più vantaggiose.

Come cambiare lavoro

Per quanto lasciare il posto di lavoro regali l’opportunità di iniziare una nuova ed entusiasmante avventura, è sempre una decisione che va affrontata con ponderatezza e buon senso.

Quasi sempre le persone hanno ben chiaro l’intento di voler lasciare il loro attuale lavoro per reinventarsi altrove in qualcosa che dia loro maggiori soddisfazioniflessibilità, benessere e bilanciamento con altre aree della loro vita.

Se quindi hai maturato dentro di te la consapevolezza che sia giunto il momento di cambiare aria, ti segnaliamo questo nostro precedente articolo dove troverai 5 cose da tenere presenti se stai cercando di cambiare lavoro.

Vuoi fare un bilancio delle tue competenze per cambiare lavoro?

Il Bilancio di competenze è un percorso che ti consente di mettere a punto un progetto professionale attraverso l’analisi sistematica delle tue caratteristiche personali e professionali, condotta con l’utilizzo di materiali strutturati quali test psicometrici e schede di autoanalisi.

In questo modo puoi mettere a fuoco il percorso da seguire per raggiungere il lavoro dei tuoi sogni, con tutti gli strumenti e le competenze necessarie.